• debian e domotica

    From Giuseppe Naponiello@21:1/5 to All on Wed Aug 11 15:00:02 2021
    Salve a tutti,
    immagino che il topic sia stato già ampiamente affrontato ma non ho trovato niente di recente.
    Ho girato un po' di siti dedicati ma volevo chiedere se qualcuno di voi ha affrontato "praticamente" la questione.
    Ho comprato casa e, incredibilmente, è stata mia moglie a propormi questa cosa!
    Parto da 0, ma l'argomento mi incuriosisce quindi ogni consiglio è ben accetto.
    Domande in ordine sparso
    Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più
    Linuxcentrico?
    Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry,
    arduino?
    Per le luci e tutto quello che si può attaccare ad una presa, che
    interruttore wifi consigliate?
    Stesso discorso per caldaia e termostati.
    E, visto che sono in mansarda, per le velux (per ora le controllo con telecomando, ma vorrei comunque controllarle "vocalmente")?
    E, riprendendo l'ultima domanda, oltre ai controlli vocali, vorrei gestire
    il tutto anche tramite app da tablet o telefono, devo per forza ritornare
    su bigG o bigBezos? Ovviamente vorrei evitare di scrivere codice per
    un'app: rischio di finire prima di pagare il mutuo!!!!
    Sicuramente non ho considerato tante cose quindi consigli, suggerimenti,
    link a risorse utili (ma utili davvero), è tutto ben accetto

    Grazie a tutti,
    se mi riesce siete invitati tutti a cena...cucina Alexa 😂

    beppe

    <div dir="auto">Salve a tutti,<div dir="auto">immagino che il topic sia stato già ampiamente affrontato ma non ho trovato niente di recente.</div><div dir="auto">Ho girato un po&#39; di siti dedicati ma volevo chiedere se qualcuno di voi ha affrontato &
    quot;praticamente&quot; la questione.</div><div dir="auto">Ho comprato casa e, incredibilmente, è stata mia moglie a propormi questa cosa!</div><div dir="auto">Parto da 0, ma l&#39;argomento mi incuriosisce quindi ogni consiglio è ben accetto.</div><
    div dir="auto">Domande in ordine sparso</div><div dir="auto">Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più Linuxcentrico?</div><div dir="auto">Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry, arduino?</div><div dir="
    auto">Per le luci e tutto quello che si può attaccare ad una presa, che interruttore wifi consigliate?</div><div dir="auto">Stesso discorso per caldaia e termostati.</div><div dir="auto">E, visto che sono in mansarda, per le velux (per ora le controllo
    con telecomando, ma vorrei comunque controllarle &quot;vocalmente&quot;)?</div><div dir="auto">E, riprendendo l&#39;ultima domanda, oltre ai controlli vocali, vorrei gestire il tutto anche tramite app da tablet o telefono, devo per forza ritornare su
    bigG o bigBezos? Ovviamente vorrei evitare di scrivere codice per un&#39;app: rischio di finire prima di pagare il mutuo!!!!</div><div dir="auto">Sicuramente non ho considerato tante cose quindi consigli, suggerimenti, link a risorse utili (ma utili
    davvero), è tutto ben accetto</div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto">Grazie a tutti,</div><div dir="auto">se mi riesce siete invitati tutti a cena...cucina Alexa 😂</div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto">beppe</div></div>

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    * Origin: fsxNet Usenet Gateway (21:1/5)
  • From Davide Prina@21:1/5 to Giuseppe Naponiello on Wed Aug 11 23:00:01 2021
    On 11/08/21 14:57, Giuseppe Naponiello wrote:

    Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più Linuxcentrico?

    io eviterei di usare google/alexa e simili poiché sono sempre più
    invasivi e limitano/eliminano privacy e libertà di ogni singola persona.
    Cose che Debian e il software libero hanno come fondamento.

    Non so se avete letto di Apple: ha dichiarato che ora verificherà prima
    in automatico la presenza di immagini (filmati? altro?) di bambini
    (rapiti, maltrattati, pedopornografia, ...), penso tramite AI, e per i
    casi segnalati come positivi ci sarà un loro team interno che visionerà
    e per i casi che risulteranno dubbi verrà fatta una segnalazione alle
    forze dell'ordine.
    In un primo tempo questo verrà fatto su quello caricato nel loro cloud,
    ma con il prossimo aggiornamento del sistema operativo avverrà anche su
    tutti i dispositivi.

    Inoltre Apple ha dichiarato che non condividerà questi suoi strumenti
    con le forze dell'ordine.

    È vero che la legge USA stabilisce che un'azienda che viene a conoscenza
    di maltrattamenti/abusi su minori debba segnalarli alle autorità, ma
    tale legge non implica la ricerca attiva.

    È vero che maltrattamenti/abusi su minori sono crimini che andrebbero fermati, ma non per questo un'azienda privata e non forze dell'ordine:
    1) può indagare a sua completa discrezione su dati personali dei suoi utenti 2) può accedere e usare dati personali, che potrebbero essere anche
    sensibili e a maggior tutela, senza consenso e fare quello che ne vuole, mostrandoli a terzi (suoi dipendenti e consulenti)
    3) tutto questo senza che per le persone "indagate" (tutti i clienti
    apple) ci sia un mandato di un giudice che permette tali operazioni

    Tenendo conto che un Machine Learning (ML) ha intrinseco una percentuale d'errore non trascurabile, altrimenti, se è troppo preciso sul campione
    usato per addestrarlo, fornirà risultati inattendibili su qualcosa che
    si discosta dal campione usato per l'addestramento.
    Ci sono già esempi a riguardo proprio in ambito giudiziario, ad esempio
    negli USA un uomo è stato arrestato e messo in galera perché per il riconoscimento facciale era lui il colpevole... fino a quando non si è scoperto che era un altro...

    Inoltre ci sono persone pagate da google/amazon e simili per ascoltare
    quanto sentito dai loro aggeggini vocali e in alcuni casi tali
    registrazioni sono diventate pubbliche. Tali ascolti sono finalizzati, a
    loro detta, per migliorare il servizio... ma, da quello che ho capito
    gli utenti coinvolti non erano consapevoli di tali "ascoltatori".

    Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry,
    arduino?

    Il grosso problema di tutti gli oggetti IoT è la sicurezza:
    * di solito non esistono aggiornamenti di sicurezza
    * se esistono può non essere così semplice aggiornarli
    * spesso gli utenti non cambiano neanche i parametri di default,
    permettendo a chiunque riesce a "raggiungerli" di poterli usare

    Tutto questo, ed altro, può permettere ai propri vicini o a qualcuno di passaggio di controllare la propria casa, da cose abbastanza "innocue"
    come spegnere/accendere qualcosa a cose un po' meno "innocue" come
    aprire o visionare le telecamere di videosorveglianza, ...
    Esistono motori di ricerca GIS a pagamento che indicano quali sono i dispositivi IoT, router, ... che usano le password di default, che hanno
    bug software/hardware, ...

    In rete si trovano articoli che parlano di ciò e studi di esperti di sicurezza che fanno presente tutti i pericoli che si corrono (ad esempio
    se hai una macchina "smart" viene aperta e accesa prima che il ladro
    arrivi fisicamente ad essa, deve solo entrare e partire).

    Purtroppo la nostra società sta andando verso una modalità di vita molto rischiosa perché si basa su cose che sembrano facilitarci la vita, ma
    che in realtà dietro non sono sicure proprio per nulla.
    Faccio un esempio di un articolo che ho letto qualche giorno fa: ad un
    esperto di sicurezza è stato consegnato un portatile con UEFI, secure
    boot, TPM, VPN, ms-windows, ... (tutto quanto indicato dal NIST per un
    caso di questo tipo) il portatile era di un utente di un'azienda per
    poter lavorare in sicurezza da remoto, ritenendo il tutto sicuro e inattaccabile. Tale esperto ha impiegato 30 minuti per riuscire ad
    estrarre la chiave privata del TPM e sostituire il file eseguibile che
    fa partire il login con la riga di comando e in questo modo avere
    completo accesso alla rete aziendale.
    OK, ha dovuto aver accesso al PC per farcela (ma se l'ipotetico
    dipendente è in trasferta, di sicuro lascerà il portatile in hotel
    quando esce a cena e in altre occasioni) e indicando come ha fatto si troveranno delle soluzioni, ma è sbalorditivo il minimo tempo voluto per riuscire ad estrarre la chiave privata dal TPM (se non erro una volta
    che la chiave privata è conosciuta, quell'hardware lo puoi buttare).

    Cercando di rispondere alle tue domande, anche se io non implementerei
    quello che vuoi fare e lo sconsiglierei vivamente, io non ho mai visto
    un progetto che faccia una gestione completa di quello che ci potrebbe
    essere bisogno per gestire una casa da remoto, ma ci sono progetti
    singoli, ad esempio per gestione telecamere.
    Però ora facendo una ricerca ho visto che qualcosa c'è, ad esempio
    node-red con licenza Apache 2.0. Però non ho idea di quello che possa
    fare o di quanto devi applicarti per poterglielo far fare.

    Ciao
    Davide
    --
    I lati oscuri del secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/whitepaper-web Petizione contro il secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/statement GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
    Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook

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  • From Mirco Piccin@21:1/5 to davide.prina@gmail.com on Thu Aug 12 09:00:02 2021
    Ciao,
    Io ho giocato parecchio con node-red, che è davvero potente per creare integrazione tra servizi diversi e per creare facilmente regole.
    Uso in combinata dispositivi Shelly, che son wifi e contrariamente al sottobosco di cineserie si può configurare in modalità "locale" (quindi
    senza passaggio per fantomagici server dislocati chissà dove), usando un
    mqtt (mosquitto installato direttamente sulla Debian).
    A questo combino zigbee2mqtt (altro progettino opensource) unitamente a chiavetta USB CC2531 per interfacciarmi a dispositivi ZigBee di vendor
    diversi - es sensore temp della aqara, interruttore tradfri di Ikea, etc.
    Su nodered è possibile poi costruire anche delle dashboard interattive,
    oppure ancora puoi costruirti una interfaccia basilare per telegram usando
    i bot.
    Insomma, tanta roba.

    M

    On Wed, Aug 11, 2021, 22:54 Davide Prina <davide.prina@gmail.com> wrote:

    On 11/08/21 14:57, Giuseppe Naponiello wrote:

    Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più Linuxcentrico?

    io eviterei di usare google/alexa e simili poiché sono sempre più
    invasivi e limitano/eliminano privacy e libertà di ogni singola persona. Cose che Debian e il software libero hanno come fondamento.

    Non so se avete letto di Apple: ha dichiarato che ora verificherà prima
    in automatico la presenza di immagini (filmati? altro?) di bambini
    (rapiti, maltrattati, pedopornografia, ...), penso tramite AI, e per i
    casi segnalati come positivi ci sarà un loro team interno che visionerà
    e per i casi che risulteranno dubbi verrà fatta una segnalazione alle
    forze dell'ordine.
    In un primo tempo questo verrà fatto su quello caricato nel loro cloud,
    ma con il prossimo aggiornamento del sistema operativo avverrà anche su tutti i dispositivi.

    Inoltre Apple ha dichiarato che non condividerà questi suoi strumenti
    con le forze dell'ordine.

    È vero che la legge USA stabilisce che un'azienda che viene a conoscenza
    di maltrattamenti/abusi su minori debba segnalarli alle autorità, ma
    tale legge non implica la ricerca attiva.

    È vero che maltrattamenti/abusi su minori sono crimini che andrebbero fermati, ma non per questo un'azienda privata e non forze dell'ordine:
    1) può indagare a sua completa discrezione su dati personali dei suoi
    utenti
    2) può accedere e usare dati personali, che potrebbero essere anche sensibili e a maggior tutela, senza consenso e fare quello che ne vuole, mostrandoli a terzi (suoi dipendenti e consulenti)
    3) tutto questo senza che per le persone "indagate" (tutti i clienti
    apple) ci sia un mandato di un giudice che permette tali operazioni

    Tenendo conto che un Machine Learning (ML) ha intrinseco una percentuale d'errore non trascurabile, altrimenti, se è troppo preciso sul campione usato per addestrarlo, fornirà risultati inattendibili su qualcosa che
    si discosta dal campione usato per l'addestramento.
    Ci sono già esempi a riguardo proprio in ambito giudiziario, ad esempio negli USA un uomo è stato arrestato e messo in galera perché per il riconoscimento facciale era lui il colpevole... fino a quando non si è scoperto che era un altro...

    Inoltre ci sono persone pagate da google/amazon e simili per ascoltare
    quanto sentito dai loro aggeggini vocali e in alcuni casi tali
    registrazioni sono diventate pubbliche. Tali ascolti sono finalizzati, a
    loro detta, per migliorare il servizio... ma, da quello che ho capito
    gli utenti coinvolti non erano consapevoli di tali "ascoltatori".

    Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry, arduino?

    Il grosso problema di tutti gli oggetti IoT è la sicurezza:
    * di solito non esistono aggiornamenti di sicurezza
    * se esistono può non essere così semplice aggiornarli
    * spesso gli utenti non cambiano neanche i parametri di default,
    permettendo a chiunque riesce a "raggiungerli" di poterli usare

    Tutto questo, ed altro, può permettere ai propri vicini o a qualcuno di passaggio di controllare la propria casa, da cose abbastanza "innocue"
    come spegnere/accendere qualcosa a cose un po' meno "innocue" come
    aprire o visionare le telecamere di videosorveglianza, ...
    Esistono motori di ricerca GIS a pagamento che indicano quali sono i dispositivi IoT, router, ... che usano le password di default, che hanno
    bug software/hardware, ...

    In rete si trovano articoli che parlano di ciò e studi di esperti di sicurezza che fanno presente tutti i pericoli che si corrono (ad esempio
    se hai una macchina "smart" viene aperta e accesa prima che il ladro
    arrivi fisicamente ad essa, deve solo entrare e partire).

    Purtroppo la nostra società sta andando verso una modalità di vita molto rischiosa perché si basa su cose che sembrano facilitarci la vita, ma
    che in realtà dietro non sono sicure proprio per nulla.
    Faccio un esempio di un articolo che ho letto qualche giorno fa: ad un esperto di sicurezza è stato consegnato un portatile con UEFI, secure
    boot, TPM, VPN, ms-windows, ... (tutto quanto indicato dal NIST per un
    caso di questo tipo) il portatile era di un utente di un'azienda per
    poter lavorare in sicurezza da remoto, ritenendo il tutto sicuro e inattaccabile. Tale esperto ha impiegato 30 minuti per riuscire ad
    estrarre la chiave privata del TPM e sostituire il file eseguibile che
    fa partire il login con la riga di comando e in questo modo avere
    completo accesso alla rete aziendale.
    OK, ha dovuto aver accesso al PC per farcela (ma se l'ipotetico
    dipendente è in trasferta, di sicuro lascerà il portatile in hotel
    quando esce a cena e in altre occasioni) e indicando come ha fatto si troveranno delle soluzioni, ma è sbalorditivo il minimo tempo voluto per riuscire ad estrarre la chiave privata dal TPM (se non erro una volta
    che la chiave privata è conosciuta, quell'hardware lo puoi buttare).

    Cercando di rispondere alle tue domande, anche se io non implementerei
    quello che vuoi fare e lo sconsiglierei vivamente, io non ho mai visto
    un progetto che faccia una gestione completa di quello che ci potrebbe
    essere bisogno per gestire una casa da remoto, ma ci sono progetti
    singoli, ad esempio per gestione telecamere.
    Però ora facendo una ricerca ho visto che qualcosa c'è, ad esempio
    node-red con licenza Apache 2.0. Però non ho idea di quello che possa
    fare o di quanto devi applicarti per poterglielo far fare.

    Ciao
    Davide
    --
    I lati oscuri del secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/whitepaper-web Petizione contro il secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/statement GNU/Linux <https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/statementGNU/Linux>
    User: 302090: http://counter.li.org
    Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook




    <div dir="auto">Ciao, <div dir="auto">Io ho giocato parecchio con node-red, che è davvero potente per creare integrazione tra servizi diversi e per creare facilmente regole.</div><div dir="auto">Uso in combinata dispositivi Shelly, che son wifi e
    contrariamente al sottobosco di cineserie si può configurare in modalità &quot;locale&quot; (quindi senza passaggio per fantomagici server dislocati chissà dove), usando un mqtt (mosquitto installato direttamente sulla Debian).</div><div dir="auto">A
    questo combino zigbee2mqtt  (altro progettino opensource) unitamente a chiavetta USB CC2531 per interfacciarmi a dispositivi ZigBee di vendor diversi - es sensore temp della aqara, interruttore tradfri di Ikea, etc.</div><div dir="auto">Su nodered è
    possibile poi costruire anche delle dashboard interattive, oppure ancora puoi costruirti una interfaccia basilare per telegram usando i bot.</div><div dir="auto">Insomma, tanta roba.</div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto">M</div></div><br><div
    class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">On Wed, Aug 11, 2021, 22:54 Davide Prina &lt;<a href="mailto:davide.prina@gmail.com">davide.prina@gmail.com</a>&gt; wrote:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:
    1px #ccc solid;padding-left:1ex">On 11/08/21 14:57, Giuseppe Naponiello wrote:<br>

    &gt; Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più<br>
    &gt; Linuxcentrico?<br>

    io eviterei di usare google/alexa e simili poiché sono sempre più <br> invasivi e limitano/eliminano privacy e libertà di ogni singola persona. <br> Cose che Debian e il software libero hanno come fondamento.<br>

    Non so se avete letto di Apple: ha dichiarato che ora verificherà prima <br> in automatico la presenza di immagini (filmati? altro?) di bambini <br> (rapiti, maltrattati, pedopornografia, ...), penso tramite AI, e per i <br> casi segnalati come positivi ci sarà un loro team interno che visionerà <br> e per i casi che risulteranno dubbi verrà fatta una segnalazione alle <br> forze dell&#39;ordine.<br>
    In un primo tempo questo verrà fatto su quello caricato nel loro cloud, <br> ma con il prossimo aggiornamento del sistema operativo avverrà anche su <br> tutti i dispositivi.<br>

    Inoltre Apple ha dichiarato che non condividerà questi suoi strumenti <br>
    con le forze dell&#39;ordine.<br>

    È vero che la legge USA stabilisce che un&#39;azienda che viene a conoscenza <br>
    di maltrattamenti/abusi su minori debba segnalarli alle autorità, ma <br>
    tale legge non implica la ricerca attiva.<br>

    È vero che maltrattamenti/abusi su minori sono crimini che andrebbero <br> fermati, ma non per questo un&#39;azienda privata e non forze dell&#39;ordine:<br>
    1) può indagare a sua completa discrezione su dati personali dei suoi utenti<br>
    2) può accedere e usare dati personali, che potrebbero essere anche <br> sensibili e a maggior tutela, senza consenso e fare quello che ne vuole, <br> mostrandoli a terzi (suoi dipendenti e consulenti)<br>
    3) tutto questo senza che per le persone &quot;indagate&quot; (tutti i clienti <br>
    apple) ci sia un mandato di un giudice che permette tali operazioni<br>

    Tenendo conto che un Machine Learning (ML) ha intrinseco una percentuale <br> d&#39;errore non trascurabile, altrimenti, se è troppo preciso sul campione <br>
    usato per addestrarlo, fornirà risultati inattendibili su qualcosa che <br>
    si discosta dal campione usato per l&#39;addestramento.<br>
    Ci sono già esempi a riguardo proprio in ambito giudiziario, ad esempio <br> negli USA un uomo è stato arrestato e messo in galera perché per il <br> riconoscimento facciale era lui il colpevole... fino a quando non si è <br> scoperto che era un altro...<br>

    Inoltre ci sono persone pagate da google/amazon e simili per ascoltare <br> quanto sentito dai loro aggeggini vocali e in alcuni casi tali <br> registrazioni sono diventate pubbliche. Tali ascolti sono finalizzati, a <br> loro detta, per migliorare il servizio... ma, da quello che ho capito <br>
    gli utenti coinvolti non erano consapevoli di tali &quot;ascoltatori&quot;.<br>

    &gt; Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry,<br> &gt; arduino?<br>

    Il grosso problema di tutti gli oggetti IoT è la sicurezza:<br>
    * di solito non esistono aggiornamenti di sicurezza<br>
    * se esistono può non essere così semplice aggiornarli<br>
    * spesso gli utenti non cambiano neanche i parametri di default, <br> permettendo a chiunque riesce a &quot;raggiungerli&quot; di poterli usare<br>

    Tutto questo, ed altro, può permettere ai propri vicini o a qualcuno di <br> passaggio di controllare la propria casa, da cose abbastanza &quot;innocue&quot; <br>
    come spegnere/accendere qualcosa a cose un po&#39; meno &quot;innocue&quot; come <br>
    aprire o visionare le telecamere di videosorveglianza, ...<br>
    Esistono motori di ricerca GIS a pagamento che indicano quali sono i <br> dispositivi IoT, router, ... che usano le password di default, che hanno <br> bug software/hardware, ...<br>

    In rete si trovano articoli che parlano di ciò e studi di esperti di <br> sicurezza che fanno presente tutti i pericoli che si corrono (ad esempio <br> se hai una macchina &quot;smart&quot; viene aperta e accesa prima che il ladro <br>
    arrivi fisicamente ad essa, deve solo entrare e partire).<br>

    Purtroppo la nostra società sta andando verso una modalità di vita molto <br> rischiosa perché si basa su cose che sembrano facilitarci la vita, ma <br>
    che in realtà dietro non sono sicure proprio per nulla.<br>
    Faccio un esempio di un articolo che ho letto qualche giorno fa: ad un <br> esperto di sicurezza è stato consegnato un portatile con UEFI, secure <br> boot, TPM, VPN, ms-windows, ... (tutto quanto indicato dal NIST per un <br> caso di questo tipo) il portatile era di un utente di un&#39;azienda per <br> poter lavorare in sicurezza da remoto, ritenendo il tutto sicuro e <br> inattaccabile. Tale esperto ha impiegato 30 minuti per riuscire ad <br> estrarre la chiave privata del TPM e sostituire il file eseguibile che <br>
    fa partire il login con la riga di comando e in questo modo avere <br>
    completo accesso alla rete aziendale.<br>
    OK, ha dovuto aver accesso al PC per farcela (ma se l&#39;ipotetico <br> dipendente è in trasferta, di sicuro lascerà il portatile in hotel <br> quando esce a cena e in altre occasioni) e indicando come ha fatto si <br> troveranno delle soluzioni, ma è sbalorditivo il minimo tempo voluto per <br> riuscire ad estrarre la chiave privata dal TPM (se non erro una volta <br>
    che la chiave privata è conosciuta, quell&#39;hardware lo puoi buttare).<br>

    Cercando di rispondere alle tue domande, anche se io non implementerei <br> quello che vuoi fare e lo sconsiglierei vivamente, io non ho mai visto <br>
    un progetto che faccia una gestione completa di quello che ci potrebbe <br> essere bisogno per gestire una casa da remoto, ma ci sono progetti <br> singoli, ad esempio per gestione telecamere.<br>
    Però ora facendo una ricerca ho visto che qualcosa c&#39;è, ad esempio <br> node-red con licenza Apache 2.0. Però non ho idea di quello che possa <br> fare o di quanto devi applicarti per poterglielo far fare.<br>

    Ciao<br>
    Davide<br>
    -- <br>
    I lati oscuri del secure boot:<br>
    <a href="https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/whitepaper-web" rel="noreferrer noreferrer" target="_blank">https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/whitepaper-web</a><br>
    Petizione contro il secure boot:<br>
    <a href="https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/statementGNU/Linux" rel="noreferrer noreferrer" target="_blank">https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/statement<br>
    GNU/Linux</a> User: 302090: <a href="http://counter.li.org" rel="noreferrer noreferrer" target="_blank">http://counter.li.org</a><br>
    Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook<br>


    </blockquote></div>

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    * Origin: fsxNet Usenet Gateway (21:1/5)
  • From Mirco Piccin@21:1/5 to All on Thu Aug 12 14:50:02 2021
    Ciao,

    mi chiedevo se hai già dato una occhiata al progetto “Home Assistant”.
    https://www.home-assistant.io/

    considera che HomeAssistant per la gestione di regole e situazioni
    strutturate, si appoggia a NodeRed!
    Molto comodo invece per il discorso interfaccia!

    Ciao
    M

    <div dir="ltr"><div dir="ltr">Ciao,</div><br>&gt; mi chiedevo se hai già dato una occhiata al progetto “Home Assistant”. <a href="https://www.home-assistant.io/">https://www.home-assistant.io/</a><div dir="ltr"><div><br></div><div>considera che
    HomeAssistant per la gestione di regole e situazioni strutturate, si appoggia a NodeRed!</div><div>Molto comodo invece per il discorso interfaccia!</div><div><br></div><div>Ciao</div><div>M<br></div><div><br></div></div><div class="gmail_quote"><
    blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex"><div lang="IT"><div class="gmail-m_5147101882334554169WordSection1"><div><div>
    </div>
    </div>
    </div>
    </div>

    </blockquote></div></div>

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  • From MAURIZI Lorenzo@21:1/5 to All on Tue Aug 17 18:10:02 2021
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    * Origin: fsxNet Usenet Gateway (21:1/5)
  • From Mirco Piccin@21:1/5 to All on Tue Aug 17 19:50:01 2021
    Ciao,
    Date un'occhiata a nodered. È davvero la soluzione più semplice da
    appendere e che permette comunque integrazione anche a posteriori con
    soluzioni più complesse o stratificate come openhub o home assistant.
    È opensource, inizialmente sviluppato in seno a IBM, basato su nodejs che è tanta roba (che oltretutto come curva di apprendimento rispetto a Java è tutt'altra cosa...).
    Ah oltretutto nodered lo si installa in 10 minuti anche sul PC di tutti i giorni, per provarlo.

    Daje!
    Ciao
    M


    On Tue, Aug 17, 2021, 18:05 MAURIZI Lorenzo <l.maurizi@comune.jesi.an.it> wrote:

    Ho appena scoperto un’altra piattaforma di gestione della smart home chiamata OpenHAB che è installabile su Raspberry Pi (s.o. OpenHABian):

    https://www.openhab.org/



    Questa è basata su Java.



    Saluti

    Lorenzo



    *Da:* Giuseppe Naponiello <beppenapo@gmail.com>
    *Inviato:* mercoledì 11 agosto 2021 14:57
    *A:* debian-italian <debian-italian@lists.debian.org>
    *Oggetto:* debian e domotica



    Salve a tutti,

    immagino che il topic sia stato già ampiamente affrontato ma non ho
    trovato niente di recente.

    Ho girato un po' di siti dedicati ma volevo chiedere se qualcuno di voi ha affrontato "praticamente" la questione.

    Ho comprato casa e, incredibilmente, è stata mia moglie a propormi questa cosa!

    Parto da 0, ma l'argomento mi incuriosisce quindi ogni consiglio è ben accetto.

    Domande in ordine sparso

    Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più Linuxcentrico?

    Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry,
    arduino?

    Per le luci e tutto quello che si può attaccare ad una presa, che interruttore wifi consigliate?

    Stesso discorso per caldaia e termostati.

    E, visto che sono in mansarda, per le velux (per ora le controllo con telecomando, ma vorrei comunque controllarle "vocalmente")?

    E, riprendendo l'ultima domanda, oltre ai controlli vocali, vorrei gestire
    il tutto anche tramite app da tablet o telefono, devo per forza ritornare
    su bigG o bigBezos? Ovviamente vorrei evitare di scrivere codice per
    un'app: rischio di finire prima di pagare il mutuo!!!!

    Sicuramente non ho considerato tante cose quindi consigli, suggerimenti,
    link a risorse utili (ma utili davvero), è tutto ben accetto



    Grazie a tutti,

    se mi riesce siete invitati tutti a cena...cucina Alexa 😂



    beppe


    <div dir="auto">Ciao, <div dir="auto">Date un&#39;occhiata a nodered. È davvero la soluzione più semplice da appendere e che permette comunque integrazione anche a posteriori con soluzioni più complesse o stratificate come openhub o home assistant.</
    <div dir="auto">È opensource, inizialmente sviluppato in seno a IBM, basato su nodejs che è tanta roba (che oltretutto come curva di apprendimento rispetto a Java è tutt&#39;altra cosa...).</div><div dir="auto">Ah oltretutto nodered lo si installa
    in 10 minuti anche sul PC di tutti i giorni, per provarlo. </div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto">Daje!</div><div dir="auto">Ciao</div><div dir="auto">M</div><div dir="auto"><br></div></div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="
    gmail_attr">On Tue, Aug 17, 2021, 18:05 MAURIZI Lorenzo &lt;<a href="mailto:l.maurizi@comune.jesi.an.it">l.maurizi@comune.jesi.an.it</a>&gt; wrote:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:
    1ex">





    <div lang="IT" link="#0563C1" vlink="#954F72">
    <div class="m_-430761640029149158WordSection1">
    <p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:&quot;Calibri&quot;,sans-serif;color:#1f497d">Ho appena scoperto un’altra piattaforma di gestione della smart home chiamata OpenHAB che è installabile su Raspberry Pi (s.o. OpenHABian):<u><
    <u></u></span></p>
    <p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:&quot;Calibri&quot;,sans-serif;color:#1f497d"><a href="https://www.openhab.org/" target="_blank" rel="noreferrer">https://www.openhab.org/</a><u></u><u></u></span></p>
    <p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:&quot;Calibri&quot;,sans-serif;color:#1f497d"><u></u> <u></u></span></p>
    <p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:&quot;Calibri&quot;,sans-serif;color:#1f497d">Questa è basata su Java.<u></u><u></u></span></p>
    <p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:&quot;Calibri&quot;,sans-serif;color:#1f497d"><u></u> <u></u></span></p>
    <p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:&quot;Calibri&quot;,sans-serif;color:#1f497d">Saluti<u></u><u></u></span></p>
    <p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:&quot;Calibri&quot;,sans-serif;color:#1f497d">Lorenzo<u></u><u></u></span></p>
    <p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:&quot;Calibri&quot;,sans-serif;color:#1f497d"><u></u> <u></u></span></p>
    <p class="MsoNormal"><b><span style="font-size:11.0pt;font-family:&quot;Calibri&quot;,sans-serif">Da:</span></b><span style="font-size:11.0pt;font-family:&quot;Calibri&quot;,sans-serif"> Giuseppe Naponiello &lt;<a href="mailto:beppenapo@gmail.com" target=
    "_blank" rel="noreferrer">beppenapo@gmail.com</a>&gt;

    <b>Inviato:</b> mercoledì 11 agosto 2021 14:57<br>
    <b>A:</b> debian-italian &lt;<a href="mailto:debian-italian@lists.debian.org" target="_blank" rel="noreferrer">debian-italian@lists.debian.org</a>&gt;<br>
    <b>Oggetto:</b> debian e domotica<u></u><u></u></span></p>
    <p class="MsoNormal"><u></u> <u></u></p>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Salve a tutti,<u></u><u></u></p>
    <div>
    <p class="MsoNormal">immagino che il topic sia stato già ampiamente affrontato ma non ho trovato niente di recente.<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Ho girato un po&#39; di siti dedicati ma volevo chiedere se qualcuno di voi ha affrontato &quot;praticamente&quot; la questione.<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Ho comprato casa e, incredibilmente, è stata mia moglie a propormi questa cosa!<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Parto da 0, ma l&#39;argomento mi incuriosisce quindi ogni consiglio è ben accetto.<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Domande in ordine sparso<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più Linuxcentrico?<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry, arduino?<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Per le luci e tutto quello che si può attaccare ad una presa, che interruttore wifi consigliate?<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Stesso discorso per caldaia e termostati.<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">E, visto che sono in mansarda, per le velux (per ora le controllo con telecomando, ma vorrei comunque controllarle &quot;vocalmente&quot;)?<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">E, riprendendo l&#39;ultima domanda, oltre ai controlli vocali, vorrei gestire il tutto anche tramite app da tablet o telefono, devo per forza ritornare su bigG o bigBezos? Ovviamente vorrei evitare di scrivere codice per un&#39;app:
    rischio di
    finire prima di pagare il mutuo!!!!<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Sicuramente non ho considerato tante cose quindi consigli, suggerimenti, link a risorse utili (ma utili davvero), è tutto ben accetto<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal"><u></u> <u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">Grazie a tutti,<u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">se mi riesce siete invitati tutti a cena...cucina Alexa <span style="font-family:&quot;Segoe UI Symbol&quot;,sans-serif">
    😂</span><u></u><u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal"><u></u> <u></u></p>
    </div>
    <div>
    <p class="MsoNormal">beppe<u></u><u></u></p>
    </div>
    </div>
    </div>
    </div>

    </blockquote></div>

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  • From Mirco Piccin@21:1/5 to All on Wed Aug 18 11:00:02 2021
    ciao

    Il grosso problema di tutti gli oggetti IoT è la sicurezza

    si ma basti pensare anche alla smart tv che in molti hanno a casa. Aggiornamenti pressochè inesistenti, alcune dotate pure di fotocamera.

    Comunque basta dare un'occhiata a cosa sia "google dorking" per capire
    che non servono troiani / malware / bug per entrare a casa di altri.
    Basta che l'utente metta in rete senza preoccuparsi di aggiornare
    credenziali o porte default...
    M

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  • From Davide Prina@21:1/5 to Davide Prina on Wed Aug 18 10:20:02 2021
    On 11/08/21 22:54, Davide Prina wrote:
    Il grosso problema di tutti gli oggetti IoT è la sicurezza:

    ecco un esempio recente: bug critico impatta milioni di IoT permettendo
    agli attaccanti di spiarvi [...] dagli ultimi dati da ThroughTek, la piattaforma Kalay ha più di 83 milioni di dispositivi attivi e gestisce
    più di 1 miliardo di connessioni ogni mese. Il miglior modo per
    proteggersi è di mantenere il software del proprio dispositivo
    aggiornato, creare password di login/pwd complesse e uniche (non usate
    per altri scopi), inoltre è raccomandato di evitare di connettersi ai dispositivi IoT da una rete non fidata.

    da: https://it.slashdot.org/story/21/08/17/2013231/critical-bug-impacting-millions-of-iot-devices-lets-hackers-spy-on-you?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Slashdot%2Fslashdot+%28Slashdot%29

    questo bug può permettere all'attaccante di controllare il dispositivo
    IoT da remoto e potenzialmente eseguire codice da remoto

    da: http://sec.ud64.com/mandiant-discloses-critical-vulnerability-affecting-millions-of-iot-devices-33921.html

    Mandiant non è in grado di determinare una lista completa di prodotti e società affette da questa vulnerabilità di sicurezza

    da: https://www.fireeye.com/blog/threat-research/2021/08/mandiant-discloses-critical-vulnerability-affecting-iot-devices.html

    Questo ultimo punto può rendere ancora più critica la situazione, poiché può essere usato come cavallo di Troia per entrare nella rete locale e attaccare anche gli altri dispositivi presenti.
    Mi ricordo che tempo fa leggevo che spesso erano usati i televisori
    smart collegati ad internet per tale stesso scopo.

    * se esistono può non essere così semplice aggiornarli

    infatti se alcune di queste società sono fallite o hanno chiuso i
    battenti dove si prendono gli aggiornamenti, sempre sia possibile farli?

    O se è affetto un modello "vecchio" non più mantenuto? Per quanti anni è garantito il mantenimento degli update di sicurezza per un IoT?

    Leggevo poco tempo fa che in UK hanno fatto uno studio sui telefonini ed
    è risultato che per quelli in vendita sul mercato UK gli aggiornamenti
    di sicurezza sono garantiti da 1 a massimo 6 anni dalla data di
    emissione di quel determinato modello. Quindi se uno compra un
    telefonino il cui modello è uscito 1 anno prima potrebbe già non avere
    più aggiornamenti di sicurezza!!!
    Ho la sensazione che per gli IoT la situazione sia peggiore rispetto ai telefonini

    Ciao
    Davide
    --
    Fate una prova di guida ... e tenetevi la macchina!: http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=usaooo2
    Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook

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  • From Marco Bodrato@21:1/5 to All on Fri Aug 20 08:10:01 2021
    Ciao a tutti!

    Il 2021-08-11 14:57 Giuseppe Naponiello ha scritto:
    E, riprendendo l'ultima domanda, oltre ai controlli vocali, vorrei

    Prendo un piccolo spunto da questa frase per collegarmi ad un progetto
    non debian.

    Non mi risulta che ci sia software libero sufficientemente addestrato
    per il riconoscimento vocale italiano.
    Oltre ad avere programmi e librerie ben scritte, in questi casi serve
    anche una buona collezione di voci registrare per calibrare sulla
    specifica lingua, La fondazione mozilla ha quindi messo in piedi il
    progetto CommonVoice, per raccogliere frasi varie pronunciate da voci
    diverse.

    Se il progetto vi interessa e volete contribuire per l'italiano: https://commonvoice.mozilla.org/it

    Devo dire che, particolarmente in italiano, si incappa spesso in frasi
    da segnalare, perché scritte in una lingua diversa... e personalmente ho
    più di una perplessità riguardo alle licenze... ma penso che per
    qualcuno il progetto possa avere risvolti interessanti.

    Certo volendo limitare il discorso alla domotica, il progetto è
    decisamente sovradimensionato: le frasi non si limitano ad "accendi la
    luce" o simili, ma spaziano decisamente in campi e registri linguistici diversi. Del resto il riconoscimento vocale viene anche essere per sottotitolare filmati!

    Ĝis,
    m

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  • From Giuseppe Naponiello@21:1/5 to All on Fri Aug 20 13:30:03 2021
    Grazie a tutti per i preziosi suggerimenti, ne farò sicuramente tesoro!!! Avevo già letto di Home Assistant, e infatti cercavo proprio delle
    conferme, che mi sono arrivate!!!
    Non conoscevo node-red, mi ispira proprio parecchio (tanto lo sapevo:
    stavolta mi ero detto "cerca qualcosa di semplice, veloce ed evita cose complicate anche se divertenti!"), un'occhiata gliela do!

    Per quanto riguarda la sicurezza è un tema che sento parecchio anch'io, per questo volevo evitare server esterni e grandi nomi, e anche per quanto
    riguarda gli assistenti vocali credo farò un passo indietro.
    Vorrei che restasse tutto "internamente" a costo di rinunciare a qualcosa.

    Ricapitolando, il mio impiantino potrebbe avere come "cervello" una
    raspberry e dovrebbe gestire:
    1. luci
    2. sensori vari (movimento, temperatura, consumi ecc.)
    3. termostati per caldaia e termosifoni
    4. velux (hanno già il telecomando, non dovrebbe essere troppo complicato,
    tra l'altro ho visto che home assistant ha un modulo dedicato alle velux)
    5. ho una smart tv ma non credo abbia molto senso includerla

    secondo voi è fattibile?

    Grazie ancora, settimana prossima viene l'elettricista nerd e vediamo di mettere giù un piano d'attacco!

    -beppe-

    Il giorno ven 20 ago 2021 alle ore 08:07 Marco Bodrato < bodrato@mail.dm.unipi.it> ha scritto:

    Ciao a tutti!

    Il 2021-08-11 14:57 Giuseppe Naponiello ha scritto:
    E, riprendendo l'ultima domanda, oltre ai controlli vocali, vorrei

    Prendo un piccolo spunto da questa frase per collegarmi ad un progetto
    non debian.

    Non mi risulta che ci sia software libero sufficientemente addestrato
    per il riconoscimento vocale italiano.
    Oltre ad avere programmi e librerie ben scritte, in questi casi serve
    anche una buona collezione di voci registrare per calibrare sulla
    specifica lingua, La fondazione mozilla ha quindi messo in piedi il
    progetto CommonVoice, per raccogliere frasi varie pronunciate da voci diverse.

    Se il progetto vi interessa e volete contribuire per l'italiano: https://commonvoice.mozilla.org/it

    Devo dire che, particolarmente in italiano, si incappa spesso in frasi
    da segnalare, perché scritte in una lingua diversa... e personalmente ho più di una perplessità riguardo alle licenze... ma penso che per
    qualcuno il progetto possa avere risvolti interessanti.

    Certo volendo limitare il discorso alla domotica, il progetto è
    decisamente sovradimensionato: le frasi non si limitano ad "accendi la
    luce" o simili, ma spaziano decisamente in campi e registri linguistici diversi. Del resto il riconoscimento vocale viene anche essere per sottotitolare filmati!

    Ĝis,
    m



    --
    *Giuseppe Naponiello*

    *A**rc-**T**eam srl*
    piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN)
    C.F. e P. IVA IT-01941600221
    cell. +393476846599
    mail: beppenapo@arc-team.com
    pec: arc-team@pec.it
    101 | www.arc-team.com
    110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/
    000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello

    <div dir="ltr"><div dir="ltr">Grazie a tutti per i preziosi suggerimenti, ne farò sicuramente tesoro!!!</div><div>Avevo già letto di Home Assistant, e infatti cercavo proprio delle conferme, che mi sono arrivate!!!</div><div>Non conoscevo node-red, mi
    ispira proprio parecchio (tanto lo sapevo: stavolta mi ero detto &quot;cerca qualcosa di semplice, veloce ed evita cose complicate anche se divertenti!&quot;), un&#39;occhiata gliela do!</div><div><br></div><div>Per quanto riguarda la sicurezza è un
    tema che sento parecchio anch&#39;io, per questo volevo evitare server esterni e grandi nomi, e anche per quanto riguarda gli assistenti vocali credo farò un passo indietro.</div><div>V
  • From Mirco Piccin@21:1/5 to luf@w.trail.it on Thu Sep 30 14:30:01 2021
    Ciao,
    se prendi sistemi come SONOFF (che rientrano nella categoria "server
    di controllo cinesi"), li puoi aggiornare con TASMOTA o altri fw
    opensource - tanto l'hardware è basato su esp* che son uno standard
    nel mondo maker.
    Una volta aggiornanto il firmware, puoi utilizzarli localmente con tuo serverino / broker mqtt etc etc.

    Io personalmente (già detto) uso spesso e volentieri gli Shelly, che
    hanno anche loro una app esterna (in europa, almeno), ma si possono
    anche utilizzare SENZA aggiornamento firmware in modalità SOLO locale,
    quindi con chiamate REST (http per intenderci) o anche via MQTT con
    tuo brokerino in rete.
    Altrimenti torno su altro cavallo di battaglia: componenti zigbee di
    marche diverse (es. ikea, philips, xiaomi, aqara, etc) usando come hub
    una chiavetta usb con CC2531 e software opensource come zigbee2mqtt.
    Se poi ci aggiungi un nodered fai di quelle integrazioni mostruose
    (comprese di dashboard UMANA).

    Tanta roba lo so, ma tutta ben documentata e divertente da utilizzare!

    Mirco

    On Thu, Sep 30, 2021 at 2:15 PM Leonardo Boselli <luf@w.trail.it> wrote:

    Io ho un problema simile: mi servono due dispositivi: una telecamera
    wi-fi, un termometro e un paio di uscite relé.
    Ci sono tante cose in giro ma tutte prevedono il controllo con app su
    mobile tramite server centrale.
    Io invece vorrei qualcosa che possa controllare con qualsiasi terminale, senza ricorrere a un server centrale (al massimo sul MIO server col MIO sofware), dalla configurazione all'uso. Cosa c'è a giro con queste caratteristiche ?

    On Wed, 11 Aug 2021, Davide Prina wrote:

    On 11/08/21 14:57, Giuseppe Naponiello wrote:

    Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più
    Linuxcentrico?

    io eviterei di usare google/alexa e simili poiché sono sempre più invasivi e
    limitano/eliminano privacy e libertà di ogni singola persona. Cose che Debian
    e il software libero hanno come fondamento.

    Non so se avete letto di Apple: ha dichiarato che ora verificherà prima in automatico la presenza di immagini (filmati? altro?) di bambini (rapiti, maltrattati, pedopornografia, ...), penso tramite AI, e per i casi segnalati
    come positivi ci sarà un loro team interno che visionerà e per i casi che risulteranno dubbi verrà fatta una segnalazione alle forze dell'ordine.
    In un primo tempo questo verrà fatto su quello caricato nel loro cloud, ma con il prossimo aggiornamento del sistema operativo avverrà anche su tutti i
    dispositivi.

    Inoltre Apple ha dichiarato che non condividerà questi suoi strumenti con le
    forze dell'ordine.

    È vero che la legge USA stabilisce che un'azienda che viene a conoscenza di
    maltrattamenti/abusi su minori debba segnalarli alle autorità, ma tale legge
    non implica la ricerca attiva.

    È vero che maltrattamenti/abusi su minori sono crimini che andrebbero fermati, ma non per questo un'azienda privata e non forze dell'ordine:
    1) può indagare a sua completa discrezione su dati personali dei suoi utenti
    2) può accedere e usare dati personali, che potrebbero essere anche sensibili
    e a maggior tutela, senza consenso e fare quello che ne vuole, mostrandoli a
    terzi (suoi dipendenti e consulenti)
    3) tutto questo senza che per le persone "indagate" (tutti i clienti apple) ci sia un mandato di un giudice che permette tali operazioni

    Tenendo conto che un Machine Learning (ML) ha intrinseco una percentuale d'errore non trascurabile, altrimenti, se è troppo preciso sul campione usato
    per addestrarlo, fornirà risultati inattendibili su qualcosa che si discosta
    dal campione usato per l'addestramento.
    Ci sono già esempi a riguardo proprio in ambito giudiziario, ad esempio negli
    USA un uomo è stato arrestato e messo in galera perché per il riconoscimento
    facciale era lui il colpevole... fino a quando non si è scoperto che era un
    altro...

    Inoltre ci sono persone pagate da google/amazon e simili per ascoltare quanto
    sentito dai loro aggeggini vocali e in alcuni casi tali registrazioni sono diventate pubbliche. Tali ascolti sono finalizzati, a loro detta, per migliorare il servizio... ma, da quello che ho capito gli utenti coinvolti non erano consapevoli di tali "ascoltatori".

    Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry,
    arduino?

    Il grosso problema di tutti gli oggetti IoT è la sicurezza:
    * di solito non esistono aggiornamenti di sicurezza
    * se esistono può non essere così semplice aggiornarli
    * spesso gli utenti non cambiano neanche i parametri di default, permettendo
    a chiunque riesce a "raggiungerli" di poterli usare

    Tutto questo, ed altro, può permettere ai propri vicini o a qualcuno di passaggio di controllare la propria casa, da cose abbastanza "innocue" come spegnere/accendere qualcosa a cose un po' meno "innocue" come aprire o visionare le telecamere di videosorveglianza, ...
    Esistono motori di ricerca GIS a pagamento che indicano quali sono i dispositivi IoT, router, ... che usano le password di default, che hanno bug
    software/hardware, ...

    In rete si trovano articoli che parlano di ciò e studi di esperti di sicurezza che fanno presente tutti i pericoli che si corrono (ad esempio se hai una macchina "smart" viene aperta e accesa prima che il ladro arrivi fisicamente ad essa, deve solo entrare e partire).

    Purtroppo la nostra società sta andando verso una modalità di vita molto rischiosa perché si basa su cose che sembrano facilitarci la vita, ma che in
    realtà dietro non sono sicure proprio per nulla.
    Faccio un esempio di un articolo che ho letto qualche giorno fa: ad un esperto di sicurezza è stato consegnato un portatile con UEFI, secure boot,
    TPM, VPN, ms-windows, ... (tutto quanto indicato dal NIST per un caso di questo tipo) il portatile era di un utente di un'azienda per poter lavorare in sicurezza da remoto, ritenendo il tutto sicuro e inattaccabile. Tale esperto ha impiegato 30 minuti per riuscire ad estrarre la chiave privata del
    TPM e sostituire il file eseguibile che fa partire il login con la riga di comando e in questo modo avere completo accesso alla rete aziendale.
    OK, ha dovuto aver accesso al PC per farcela (ma se l'ipotetico dipendente è
    in trasferta, di sicuro lascerà il portatile in hotel quando esce a cena e in
    altre occasioni) e indicando come ha fatto si troveranno delle soluzioni, ma
    è sbalorditivo il minimo tempo voluto per riuscire ad estrarre la chiave privata dal TPM (se non erro una volta che la chiave privata è conosciuta, quell'hardware lo puoi buttare).

    Cercando di rispondere alle tue domande, anche se io non implementerei quello
    che vuoi fare e lo sconsiglierei vivamente, io non ho mai visto un progetto che faccia una gestione completa di quello che ci potrebbe essere bisogno per
    gestire una casa da remoto, ma ci sono progetti singoli, ad esempio per gestione telecamere.
    Però ora facendo una ricerca ho visto che qualcosa c'è, ad esempio node-red
    con licenza Apache 2.0. Però non ho idea di quello che possa fare o di quanto
    devi applicarti per poterglielo far fare.

    Ciao
    Davide
    --
    I lati oscuri del secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/whitepaper-web Petizione contro il secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/statement GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
    Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook





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  • From Leonardo Boselli@21:1/5 to Davide Prina on Thu Sep 30 14:20:02 2021
    This message is in MIME format. The first part should be readable text,
    while the remaining parts are likely unreadable without MIME-aware tools.

    Io ho un problema simile: mi servono due dispositivi: una telecamera
    wi-fi, un termometro e un paio di uscite relé.
    Ci sono tante cose in giro ma tutte prevedono il controllo con app su
    mobile tramite server centrale.
    Io invece vorrei qualcosa che possa controllare con qualsiasi terminale,
    senza ricorrere a un server centrale (al massimo sul MIO server col MIO sofware), dalla configurazione all'uso. Cosa c'è a giro con queste caratteristiche ?

    On Wed, 11 Aug 2021, Davide Prina wrote:

    On 11/08/21 14:57, Giuseppe Naponiello wrote:

    Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più
    Linuxcentrico?

    io eviterei di usare google/alexa e simili poiché sono sempre più invasivi e
    limitano/eliminano privacy e libertà di ogni singola persona. Cose che Debian
    e il software libero hanno come fondamento.

    Non so se avete letto di Apple: ha dichiarato che ora verificherà prima in automatico la presenza di immagini (filmati? altro?) di bambini (rapiti, maltrattati, pedopornografia, ...), penso tramite AI, e per i casi segnalati come positivi ci sarà un loro team interno che visionerà e per i casi che risulteranno dubbi verrà fatta una segnalazione alle forze dell'ordine.
    In un primo tempo questo verrà fatto su quello caricato nel loro cloud, ma con il prossimo aggiornamento del sistema operativo avverrà anche su tutti i dispositivi.

    Inoltre Apple ha dichiarato che non condividerà questi suoi strumenti con le forze dell'ordine.

    È vero che la legge USA stabilisce che un'azienda che viene a conoscenza di maltrattamenti/abusi su minori debba segnalarli alle autorità, ma tale legge non implica la ricerca attiva.

    È vero che maltrattamenti/abusi su minori sono crimini che andrebbero fermati, ma non per questo un'azienda privata e non forze dell'ordine:
    1) può indagare a sua completa discrezione su dati personali dei suoi utenti 2) può accedere e usare dati personali, che potrebbero essere anche sensibili
    e a maggior tutela, senza consenso e fare quello che ne vuole, mostrandoli a terzi (suoi dipendenti e consulenti)
    3) tutto questo senza che per le persone "indagate" (tutti i clienti apple) ci sia un mandato di un giudice che permette tali operazioni

    Tenendo conto che un Machine Learning (ML) ha intrinseco una percentuale d'errore non trascurabile, altrimenti, se è troppo preciso sul campione usato
    per addestrarlo, fornirà risultati inattendibili su qualcosa che si discosta dal campione usato per l'addestramento.
    Ci sono già esempi a riguardo proprio in ambito giudiziario, ad esempio negli
    USA un uomo è stato arrestato e messo in galera perché per il riconoscimento
    facciale era lui il colpevole... fino a quando non si è scoperto che era un altro...

    Inoltre ci sono persone pagate da google/amazon e simili per ascoltare quanto sentito dai loro aggeggini vocali e in alcuni casi tali registrazioni sono diventate pubbliche. Tali ascolti sono finalizzati, a loro detta, per migliorare il servizio... ma, da quello che ho capito gli utenti coinvolti non erano consapevoli di tali "ascoltatori".

    Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry,
    arduino?

    Il grosso problema di tutti gli oggetti IoT è la sicurezza:
    * di solito non esistono aggiornamenti di sicurezza
    * se esistono può non essere così semplice aggiornarli
    * spesso gli utenti non cambiano neanche i parametri di default, permettendo a chiunque riesce a "raggiungerli" di poterli usare

    Tutto questo, ed altro, può permettere ai propri vicini o a qualcuno di passaggio di controllare la propria casa, da cose abbastanza "innocue" come spegnere/accendere qualcosa a cose un po' meno "innocue" come aprire o visionare le telecamere di videosorveglianza, ...
    Esistono motori di ricerca GIS a pagamento che indicano quali sono i dispositivi IoT, router, ... che usano le password di default, che hanno bug software/hardware, ...

    In rete si trovano articoli che parlano di ciò e studi di esperti di sicurezza che fanno presente tutti i pericoli che si corrono (ad esempio se hai una macchina "smart" viene aperta e accesa prima che il ladro arrivi fisicamente ad essa, deve solo entrare e partire).

    Purtroppo la nostra società sta andando verso una modalità di vita molto rischiosa perché si basa su cose che sembrano facilitarci la vita, ma che in realtà dietro non sono sicure proprio per nulla.
    Faccio un esempio di un articolo che ho letto qualche giorno fa: ad un esperto di sicurezza è stato consegnato un portatile con UEFI, secure boot, TPM, VPN, ms-windows, ... (tutto quanto indicato dal NIST per un caso di questo tipo) il portatile era di un utente di un'azienda per poter lavorare in sicurezza da remoto, ritenendo il tutto sicuro e inattaccabile. Tale esperto ha impiegato 30 minuti per riuscire ad estrarre la chiave privata del TPM e sostituire il file eseguibile che fa partire il login con la riga di comando e in questo modo avere completo accesso alla rete aziendale.
    OK, ha dovuto aver accesso al PC per farcela (ma se l'ipotetico dipendente è in trasferta, di sicuro lascerà il portatile in hotel quando esce a cena e in
    altre occasioni) e indicando come ha fatto si troveranno delle soluzioni, ma è sbalorditivo il minimo tempo voluto per riuscire ad estrarre la chiave privata dal TPM (se non erro una volta che la chiave privata è conosciuta, quell'hardware lo puoi buttare).

    Cercando di rispondere alle tue domande, anche se io non implementerei quello che vuoi fare e lo sconsiglierei vivamente, io non ho mai visto un progetto che faccia una gestione completa di quello che ci potrebbe essere bisogno per gestire una casa da remoto, ma ci sono progetti singoli, ad esempio per gestione telecamere.
    Però ora facendo una ricerca ho visto che qualcosa c'è, ad esempio node-red con licenza Apache 2.0. Però non ho idea di quello che possa fare o di quanto
    devi applicarti per poterglielo far fare.

    Ciao
    Davide
    --
    I lati oscuri del secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/whitepaper-web Petizione contro il secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/statement GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
    Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook





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    * Origin: fsxNet Usenet Gateway (21:1/5)
  • From Bertorello, Marco@21:1/5 to All on Thu Sep 30 15:50:03 2021
    This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 4880 and 3156) --------------ochNH3xKx6x5Nkje1hSG9RIl
    Content-Type: multipart/mixed; boundary="------------2n2lHrxbUVowHlA0aVgFudJJ"

    --------------2n2lHrxbUVowHlA0aVgFudJJ
    Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed Content-Transfer-Encoding: base64

    SWwgMzAvMDkvMjAyMSAxMzoyMywgTGVvbmFyZG8gQm9zZWxsaSBoYSBzY3JpdHRvOg0KPiBJ byBobyB1biBwcm9ibGVtYSBzaW1pbGU6IG1pIHNlcnZvbm8gZHVlIGRpc3Bvc2l0aXZpOiB1 bmEgdGVsZWNhbWVyYSANCj4gd2ktZmksIHVuIHRlcm1vbWV0cm8gZSB1biBwYWlvIGRpIHVz Y2l0ZSByZWzDqS4NCj4gQ2kgc29ubyB0YW50ZSBjb3NlIGluIGdpcm8gbWEgdHV0dGUgcHJl dmVkb25vIGlsIGNvbnRyb2xsbyBjb24gYXBwIHN1IA0KPiBtb2JpbGUgdHJhbWl0ZSBzZXJ2 ZXIgY2VudHJhbGUuDQo+IElvIGludmVjZSB2b3JyZWkgcXVhbGNvc2EgY2hlIHBvc3NhIGNv bnRyb2xsYXJlIGNvbiBxdWFsc2lhc2kgDQo+IHRlcm1pbmFsZSwgc2VuemEgcmljb3JyZXJl IGEgdW4gc2VydmVyIGNlbnRyYWxlIChhbCBtYXNzaW1vIHN1bCBNSU8gDQo+IHNlcnZlciBj b2wgTUlPIHNvZndhcmUpLCBkYWxsYSBjb25maWd1cmF6aW9uZSBhbGwndXNvLiBDb3NhIGMn w6ggYSBnaXJvIA0KPiBjb24gcXVlc3RlDQo+IGNhcmF0dGVyaXN0aWNoZSA/IA0KDQpJbyBw ZXIgdW5hIGNvc2Egc2ltaWxlIGF2ZXZvIHVzYXRvIHVuIHJhc3BiZXJyeSBjb24gbGEgc2No ZWRhIGRhIDMgDQpyZWxheSwgbW9sdG8gZmFjaWxlIGRhIHByb2dyYW1tYXJlIGNvbiBweXRo b24uDQoNCkFuY2hlIGxhIHBhcnRlIGRpIGNvbnRyb2xsbyBkZWxsYSB0ZW1wZXJhdHVyYSBs YSBmYWNldm8gZGlyZXR0dGFtZW50ZSANCmNvbCBzZW5zb3JlIGNvbGxlZ2F0byBhbCBycGku DQoNCkNvbiBpIHJlbGF5IHBpbG90YXZvIHVuYSBzdHVmZXR0YSBlbGV0dHJpY2EgZSB1biB2 ZW50aWxhdG9yZTogc2UgZmFjZXZhIA0KdHJvcHBvIGNhbGRvLCBzcGVnbmV2byBsYSBzdHVm ZXR0YSBlIGFjY2VuZGV2byBpbCB2ZW50aWxhdG9yZSwgc2UgZmFjZXZhIA0KdHJvcHBvIGZy ZWRkbywgdmljZXZlcnNhLg0KDQpTZSB0aSBpbnRlcmVzc2EsIHNjcml2aW1pIGluIHByaXZh dG8gY2hlIHRpIHNlZ25hbG8gbCdoYXJkd2FyZSBjaGUgaG8gdXNhdG8uDQoNClNhbHV0aSwN Cg0KLS0gDQpNYXJjbyBCZXJ0b3JlbGxvDQpodHRwczovL3d3dy5tYXJjb2JlcnRvcmVsbG8u aXQNCg0K
    --------------2n2lHrxbUVowHlA0aVgFudJJ
    Content-Type: application/pgp-keys; name="OpenPGP_0x5B7B17E82E9F51CE.asc" Content-Disposition: attachment; filename="OpenPGP_0x5B7B17E82E9F51CE.asc" Content-Description: OpenPGP public key
    Content-Transfer-Encoding: quoted-printable

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    =d5vC
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  • From Leonardo Boselli@21:1/5 to Mirco Piccin on Thu Sep 30 22:10:02 2021
    gli shelly sono interessanti ma ...
    1. non ho trovato nella serie la telecamera brandeggiabile;
    2. guardando le istruzioni e il manuale non ho capito come si fa a
    inserire i parametri di connessione ( indirizzo/subnet/router ) IPv6

    mi sapede dare delle risposte a questo ?

    On Thu, 30 Sep 2021, Mirco Piccin wrote:
    Ciao,
    se prendi sistemi come SONOFF (che rientrano nella categoria "server
    di controllo cinesi"), li puoi aggiornare con TASMOTA o altri fw
    opensource - tanto l'hardware è basato su esp* che son uno standard
    nel mondo maker.
    Una volta aggiornanto il firmware, puoi utilizzarli localmente con tuo serverino / broker mqtt etc etc.

    Io personalmente (già detto) uso spesso e volentieri gli Shelly, che
    hanno anche loro una app esterna (in europa, almeno), ma si possono
    anche utilizzare SENZA aggiornamento firmware in modalità SOLO locale, quindi con chiamate REST (http per intenderci) o anche via MQTT con
    tuo brokerino in rete.
    Altrimenti torno su altro cavallo di battaglia: componenti zigbee di
    marche diverse (es. ikea, philips, xiaomi, aqara, etc) usando come hub
    una chiavetta usb con CC2531 e software opensource come zigbee2mqtt.
    Se poi ci aggiungi un nodered fai di quelle integrazioni mostruose
    (comprese di dashboard UMANA).

    Tanta roba lo so, ma tutta ben documentata e divertente da utilizzare!


    --
    Leonardo Boselli
    SIAF - Università di Firenze
    tel:+393488605348

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